Questo blog nasce per dare più spazio ai libri che amo e che leggo


Librieparole
Questo blog nasce per dare più spazio ai libri che amo e che leggo.
Oltre alle mie recensioni, qui vorrei ospitare i miei e vostri consigli di lettura e tutto quello che ha a che fare con i libri
e con le parole... in libertà

venerdì 19 aprile 2013

Venerdì del Libro - L'assertività: espressione di una sana stima di sé

Il libro che vi ho segnalato la scorsa settimana l’ho divorato in due giorni ed ho deciso di tenerlo sempre a portata di mano per rinfrescarmi all’occorrenza la memoria.
Come anticipato dall’autore, il testo non pretendeva di avere soluzioni preconfezionate e così è stato. Ognuno ha la sua storia e il suo vissuto particolare ed è impossibile trovare una ricetta che vada bene per tutti.
Mi è piaciuto leggerlo, mi ha fatto bene.
Mi ha dato conferma che non sono visionaria e mi ha aiutato a prendere consapevolezza di pratiche e meccanismi purtroppo assai frequenti in Italia.
Gesti e parole quasi mai sono casuali.
Sapere è potere, conferma nel libro l’autore, e ora so che posso – anzi devo – fare qualcosa. Adoperarmi per una comunicazione efficace in primis.
Nella bibliografia finale ho poi trovato altri interessanti spunti di lettura e, siccome sono in fase “manualistica” quanto a letture, ho acquistato uno di quelli suggeriti e ho già iniziato a leggerlo. Eccolo qui

Titolo: L'assertività: espressione di una sana stima di sé
Autore: Olga Castanyer
Curato da: Montuschi F.
Traduttore: Maestrini A. P.
Editore: Cittadella
Collana: Psicoguide
Edizione: 2
Data di Pubblicazione: Gennaio 2006
ISBN-13: 9788830806412
Pagine: 176
Reparto: Psicologia dell'educazione







L’autrice per "assertività" intende la capacità di stabilire buone relazioni interpersonali nei vari ambiti, da quello privato a quello lavorativo e collega questa qualità all'autostima intesa come capacità di provare affetto, stima e rispetto per se stessi e di conseguenza per gli altri.
Una visione forse un po’ diversa da quella che ne fanno altri manuali ma che subito mi ha attratto.
Il tono mi appare già (sono a pagina 30 e ho ancora molto da leggere) spigliato e colloquiale, molto simile al libro di Matteo Marini, anche se di molto precedente.
La casa editrice lo consiglia “a chi desidera sviluppare una sana autostima intesa come itinerario per lo sviluppo personale, grazie alla quale si acquista fiducia nel proprio valore unico e si possono far valere i propri giusti diritti, senza calpestare alcuno. L'autostima diventa così fondamento per riconoscere anche il valore unico degli altri e per affrontare con fiducia ed ottimismo i conflitti sociali”. 

Con questa segnalazione partecipo al Venerdì del Libro promosso da Homemademamma!
Buona lettura a tutti!

venerdì 12 aprile 2013

Venerdì del libro - Fucking monday

È tantissimo tempo che non partecipo al venerdì del libro, non perché le mie letture si siano arrestate ma per... lasciamo perdere vi tedierei soltanto.
La mia libreria di fiducia mi ha appena avvertito che è arrivato il libro che aspettavo e- essendo oggi venerdì- mi pare proprio azzeccato parlarne e partecipare di nuovo al Venerdì del Libro.
Eccolo qui

Titolo: Fucking monday. Corso di sopravvivenza in ufficio
Autore: Matteo Marini
Editore: De Vecchi
Data di Pubblicazione: Gennaio 2013
ISBN-13: 9788841201527
Pagine: 192
Reparto: Benessere, mente e corpo
Prezzo: € 9,90







Ho scelto di leggerlo perché sto vivendo un momento lavorativo particolarmente no e dalla premessa sembra non essere il solito “manualetto” ricco di promesse e null’altro.
Nell’introduzione (si nel frattempo ho già ritirato il libro e dato una sbirciatina!) Matteo Marini – psicologo del lavoro – dice: “Se siete convinti che il benessere sia costituito dall’assenza di malattie, questo libro sarà un ottimo surrogato al rotolo di carta posto alla destra del vostro water. Se pensate invece che vivere significhi promuovere il benessere e non semplicemente sopravvivere (in assenza di malattie), allora potreste trovare qualcosa di interessante nelle prossime pagine.
La vita lavorativa è l’esempio più eclatante di come molti si accontentano della pura sopravvivenza e niente più! Non si punta al benessere sul lavoro, ma si cerca solo di vivacchiare per arrivare prima possibile al fine settimana, ad agosto… alla pensione.

Sento che già mi piace.
Vi lascio anche con la presentazione che ne viene fatta in seconda di copertina:

Ansia, stress, mobbing, burn-out sono segnali di pericolo per se stessi e specchio di un mondo del lavoro sempre più difficile. Per affrontarlo c'è bisogno di informazioni chiare e di strumenti che, senza banalizzare, riconducano i problemi alla loro natura e dimensione reale. Con il suo stile ironico e informale, Matteo Marini ci fa comprendere i meccanismi complessi utilizzati per mettere in difficoltà le persone. Congegni a volte infernali che rendono invivibile il luogo di lavoro, appestano il clima organizzativo, minano l'efficienza del lavoro di gruppo e dei singoli e intrappolano le persone in dinamiche relazionali apparentemente senza uscita.
-         come riconoscere i segnali di pericolo e i rischi cui si va incontro trascurandoli.
-         Azioni semplici per proteggersi  dallo stress, non cedere alle vessazioni o manipolazioni da parte di colleghi o superiori, ritrovare un equilibrio che consente di fronteggiare le situazioni sgradevoli.
Per smettere di pensare con ansia o angoscia al lavoro. Per evitare il “mal di pancia da lunedì”.

Buona lettura a tutti!
Cri